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Lotta alle zanzare

Regole e buone prassi da mettere in atto per contrastare la diffusione delle zanzare. Anche nel 2023 prodotti larvicidi a prezzo convenzionato nelle farmacie. Indicazioni speciali per il contrasto alla diffusione del virus West-Nile.

Descrizione

Contrasto alla diffusione del virus West-Nile

La sorveglianza entomologica e veterinaria, attivata a seguito del Piano regionale di sorveglianza delle arbovirosi per il 2023, ha evidenziato il riscontro di positività al virus WestNile in un pool di zanzare catturate il 27 giugno 2023 nel territorio del comune di Gragnano Trebbiense, collocando la provincia di Piacenza a un livello di rischio 2 (probabilità di epidemia bassa/moderata).
Di conseguenza, sono stati effettuati interventi di controllo del vettore (la zanzara comune) e di prevenzione dell’infezione nell’uomo e negli equini ulteriori rispetto a quelli già previsti per la lotta stagionale alle zanzare (ordinanza n. 395 del 12/05/2022) con l'emissione di una specifica ordinanza sul tema (ordinanza n. 404 del 03/07/2023) che prevede in particolare:

  • continuazione di una rigorosa lotta antilarvale;
  • interventi adulticidi straordinari preventivi in caso manifestazioni che comporti il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree verdi presso le quali non si effettui il trattamento larvicida preventivo;
  • sensibilizzazione dei proprietari di equidi in merito all’importanza di vaccinare gli animali
Le iniziative del Comune

(Primavera estate 2023)

Per contrastare la proliferazione delle zanzare nelle stagioni primaverile, estiva ed autunnale il Comune di Piacenza, di concerto con AUSL, ha messo in campo diverse iniziative, chiamando a raccolta anche i cittadini.

In particolare sono previsti:

  • Trattamenti larvicidi effettuati mensilmente nei circa 22 mila tombini e caditoie presenti su suolo pubblico (indicativamente da maggio a ottobre) da una ditta specializzata.
  • Trattamento aree scolastiche e aree verdi attrezzate
  • Trattamendi adulticidi in casi specifici ed eccezionali (infestazioni particolarmente intense presso siti sensibili come giardini scolastici, pertinenze di strutture sanitarie e case di riposo ecc) in accordo con la normativa sulla mitigazione dei rischi.
  • Percorsi didattico-educativi e laboratori di monitoraggio condotti da Infoambiente nelle scuole primarie e secondarie della città

Le azioni dei cittadini

Il ruolo dei cittadini è fondamentale; il 70% dei potenziali focolai larvali si trova infatti in aree private.
In particolare, è importante evitare ristagni d'acqua ed effettuare sistematicamente trattamenti con larvicidi.

Buone pratiche per proteggersi e contrastare la proliferazione delle zanzare

Evita il ristagno d’acqua
Eliminarla da sottovasi e giochi per i bambini, garantire il ricircolo nelle piscine e nelle fontane, inserire in vasche e laghetti predatori naturali come pesci rossi o gambusie che aiutano nella lotta biologica alle zanzare. È bene innaffiare orti e giardini senza creare pozzanghere e coprire sempre con zanzariera o svuotare ogni due giorni eventuali bidoni per la raccolta dell’acqua piovana. Eliminare gli oggetti che possono riempirsi d’acqua (vasi e sottovasi, recipienti, copertoni, teli impermeabili in grado di trattenere acqua in pieghe ed avvallamenti). Tenere liberi e puliti i tombini, le grondaie e gli scoli dell’acqua

Effettua trattamenti larvicidi
Quelli consigliati contro la zanzara tigre sono già efficaci anche contro la culex. Le farmacie cittadine, grazie a un accordo tra l’Ordine provinciale, Federfarma e il Comune, metteranno in vendita anche nel 2023 i prodotti larvicidi più diffusi al prezzo convenzionato di 4.50 euro a confezione.

Proteggiti sempre dalle punture
In ambienti chiusi usare zanzariere ed eventualmente insetticidi adatti. All'aperto, soprattutto nelle ore serali, indossare indumenti di colore chiaro che coprano quando possibile anche braccia e gambe; evitare profumi, creme e dopobarba che attraggono gli insetti; usare repellenti cutanei. Attenzione, le abitudini della zanzara culex cambiano nel corso della stagione e, verso la fine dell’estate, cominciano a pungere anche al crepuscolo. Donne in gravidanza e minori dovrebbero consultare il proprio medico o farmacista per individuare il prodotto più indicato, mentre particolare attenzione va posta ai bambini di età inferiore ai 3 mesi, per i quali l’utilizzo dei repellenti è comunque sconsigliato.

Effettua interventi adulticidi quando indicato
Ricorda che interventi di questo tipo effettuati al di fuori delle casistiche previste possono contribuire a creare fenomeni di resistenza delle zanzare agli insetticidi.
-> segnalazione interventi

Consulta le ordinanze in vigore
Disponibili a fondo pagina, disciplinano le azioni da intraprendere e i divieti.

> Impara a difenderti: consulta linee guida, suggerimenti e altre informazioni utili sul sito regionale https://www.zanzaratigreonline.it/

Ufficio responsabile

Ulteriori informazioni

Piano regionale di sorveglianza delle arbovirosi per il 2023
Si basa sulla sorveglianza entomologica e veterinaria che prevede la ricerca del virus
- nelle zanzare, che ne sono vettore
- negli uccelli selvatici, principalmente i corvidi, nei quali il virus si moltiplica fino a renderli “serbatoi” in grado di infettare le zanzare
In caso di criticità rilevate, possono essere adottate dai comuni specifiche ordinanze sindacali che prevedono iniziative di contrasto alla diffusione del virus graduate in base al livello di rischio riscontrato.

800 033 033 Numero verde del Servizio Sanitario Regionale per informazioni sul contrasto agli insetti vettori


La zanzara tigre (Aedes albopictus)
Grande come una zanzara comune, viene dall'Asia ed è stata rinvenuta in Italia per la prima volta nel 1990.
La si riconosce per il colore nero, per una linea bianca sul dorso e per anelli bianchi sulle zampe.
La zanzara tigre depone le uova sulle pareti interne di contenitori in cui c'è acqua (sottovasi, bidoni, tombini): qualsiasi contenitore artificiale, anche piccolo come un barattolo, può far nascere decine e decine di zanzare e diventare un focolaio d'infestazione.
Le uova si schiudono quando vengono sommerse dall'acqua: in una-due settimane le larve si trasformano in zanzare.
La zanzara tigre è molto aggressiva, vola basso, in sciami, punge prevalentemente di giorno e all'aperto, soprattutto gambe e caviglie; è in grado di pungere anche attraverso la stoffa di abiti leggeri e non tutti i repellenti sono sufficientemente efficaci.


West-Nile virus

È diffuso in molte regioni di Medio-Oriente, India, Indonesia, Africa settentrionale (specie in Egitto), ma ormai presente, stagionalmente, anche in alcune zone dell'Europa che si affacciano sul Mediterraneo.
Il ciclo di moltiplicazione del virus si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni (Culex spp.).
L'uomo, come pure gli equini, viene infettato occasionalmente e non è in grado di trasmettere l'infezione né ad altre zanzare, né ad altre persone.
Il contatto col virus solitamente causa un'infezione che decorre senza disturbi, lasciando come unica traccia nel corpo umano la presenza di anticorpi specifici contro il virus.
In alcuni casi si sviluppa la malattia denominata West Nile Disease, con sintomi evidenti che possono ricordare una sindrome influenzale e che durano pochi giorni. Tuttavia, sia pure raramente e soprattutto in persone debilitate, si può arrivare a gravi forme neurologiche che richiedono il ricovero in ospedale.
La diagnosi di queste forme avviene grazie alla stretta collaborazione dei reparti ospedalieri dell’Azienda USL con il laboratorio regionale di riferimento.

Ultimo aggiornamento

05-07-2023 09:07

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