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Matrimonio di cittadini stranieri in Italia

In caso di matrimonio fra due cittadini stranieri o fra uno straniero e uno italiano, il cittadino straniero deve presentare alcuni documenti.

La richiesta di pubblicazioni di matrimonio viene fatta presso il Comune ove uno dei due è residente.


A chi si rivolge

Ai cittadini stranieri che intendono contrarre matrimonio in Italia.

Accedere al servizio

Come si fa

La richiesta si può presentare per via telematica.

Successivamente è però necessario consegnare al Quic alcuni documenti in originale.

Canale digitale

Effettua la pratica online

(collegamento al servizio online Sportello telematico)

Cosa serve

Documentazione da consegnare al Quic in originale:

- Modulo richiesta di pubblicazioni (uno ciascuno), corredato dalla fotocopia del documento d'identità.

Per il cittadino straniero:
- documento di riconoscimento (Passaporto in corso di validità)
- Nulla osta al matrimonio rilasciato dal Consolato straniero in Italia ai sensi dell'art. 116 del Codice Civile; oppure capacità matrimoniale rilasciata dall'ultimo Comune di residenza all'estero per Austria, Germania, Lussembrurgo, Paesi Bassi, Portogallo, Rep. Moldova, Spagna, Svizzera.

Tale documento deve riportare tutti i dati anagrafici dell'interessato/a (che devono coincidere col passaporto): - cognome e nome - data e luogo di nascita - paternità e maternità - residenza - cittadinanza - stato civile - generalità anagrafiche del futuro coniuge.

Il documento deve contenere inoltre la dichiarazione che l'interessato/a può contrarre matrimonio secondo le leggi del paese cui appartiene.

Costi e vincoli

Costi

La firma del console o ambasciatore va legalizzata in Prefettura (via S. Giovanni 17 - Piacenza) in marca da bollo da 16 euro.

In base alla Convenzione di Londra del 07/06/1968 sono esenti dalla legalizzazione in Prefettura gli atti rilasciati dall'autorità consolare Straniera in Italia dei seguenti Stati: AUSTRIA - BELGIO - CIPRO - ESTONIA - FRANCIA - GERMANIA - GRECIA - IRLANDA - LETTONIA - LIECHTESTEIN - LUSSEMBURGO - NORVEGIA - OLANDA - POLONIA - PORTOGALLO - REP. CECA - REP. MOLDOVA - ROMANIA - SPAGNA - SVEZIA - SVIZZERA - TURCHIA.

Casi particolari

Casi particolari sono: AUSTRALIA - STATI UNITI D'AMERICA - NORVEGIA - POLONIA - REGNO UNITO - SVEZIA

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

23-05-2023 12:05